Femminicidio: la battaglia del circolo Arendt passa per la mostra di Lea Contestabile

TERAMO – E’ una inaugurazione con voci tutte al femminile quella organizzata dal Centro di cultura delle donne "Hannah Arendt" per la mostra di Lea Contestabile dal titolo "Basta!". Domani, al museo archeologico di via Delfico (alle 17), la curatrice Guendalina Di Sabatino, in collaborazione con il Comune di Teramo, aprirà l’installazione sul filo conduttore della battaglia «per eliminare la violenza sulle donne, contro la barbarie del femminicidio». All’inaugurazione interverranno anche la poetessa Anna Maria Giancarli, la direttrice del Polo museale di Teramo, Paola Di Felice, l’assessore comunale alla cultura Francesca Lucantoni, il vicepresidente della Provincia, Barbara Ferretti e Anna Di silvestre del Centro "Arendt". Importante sarà anche il contributo di quattro consiglieri comunali di Teramo: Paola Cardelli, Manola Di PAsquale, Maria Cristina Marroni e Maria Rita Santone leggeranno infatti poesie di Sylvia Plath, Alda Merini, Edoardo Sanguineti, accompagnate dal flauto traverso di Doriana Ferrari. L’evento è patrocinato  dal Comune di Teramo stesso, dalla Provincia di Teramo, dall’Università degli Studi di Teramo. “Il nido del pane” offrirà il buffet.